
Le corse dei cavalli rappresentano
l'evento tradizionale delle scommesse in Italia, in passato l'ippica
era infatti uno dei pochi eventi su cui era permesso scommettere
nel nostro paese, dove, grazie ai concorsi nazionali come quello
del totip o altri simili, sempre incentrati sulle corse ippiche,
si potevano effettuare delle puntate a quota fissa ed al totalizzatore.
Gli ippodromi raggiungono una enorme popolarità anche e
soprattutto grazie al grande giro di denaro che vi è dietro
le quinte, è proprio il settore scommesse infatti a destare
tanto interesse per l'ippica.
Fondamentalmente le gare ippiche
si dividono in tre grandi categorie, il trotto, il galoppo e la
sella, tralasciando quest'ultima che non ha un gran riscontro
nel campo delle scommesse, il trotto ed il galoppo sono le due
discipline che hanno sempre attirato l'attenzione del pubblico.
Gli sportelli all'ippodromo raccologno le scommesse, per poi negli
anni futuri essere coadiuvati da delle vere e proprie agenzie
statli di raccolta scommesse.
Le classiche puntate effettuabili
sulle corse ippiche sono: vincente, bisogna indovinare il cavallo
che vince una determinata corsa tra quelli che figurano ovviamente
nell'elenco dei partenti, accoppiata, bisogna indovinare la coppia
di cavalli che al termine della gara occuperanno le prime due
posizioni, piazzato, bisogna indovinare un cavallo che arrivi
entro i primi tre al traguardo. Fra le tante corse del giorno,
una viene eletta corsa Tris, scelta in genere per la sua rilevanza,
in questa corsa giornaliera è possibile anche la giocata
al totalizzatore.