Gli ippodromi sono impianti sportivi
all'aperto studiati appositamente per le gare dei cavalli, nelle
diverse specialità che lo sport ippico prevede, quali trotto,
galoppo e sella. Il nome ippodromo deriva dal greco, hippos significa
cavallo e dromos significa corsa. Gli ippodromi sono generalmemte
predisposti per una specialità, in quanto le corse al trotto
prevedono caratteristiche differenti da quelle al galoppo, solo
in alcuni ippodromi possiamo trovare entrambi i tipi di pista,
in questo caso l'ippodromo viene definito polivalente.
Per essere abilitato alle corse dei
cavalli ed alla partecipazione quindi alle gare nazionali, l'ippodromo
deve rispettare una serie di requisiti, atti a mettere in condizioni
ideali sia i cavalli che gli spettatori e tutto ciò che
ruota intorno a delle gare di ippica. L'UNIRE è l'organo
che ha competenza in materia di regolamenti, esso disciplina pertanto
tutte le caratteristiche tecniche ed organizza le competizioni
quotidiane ospitate dai vari ippodromi italiani abilitati.
La pista da trotto ha solitamente
un manto sabbioso, più raramente di terra battuta o carbone,
una forma ovale e la sua lunghezza, calcolata alla corda interna,
può variare all'incirca fra gli 800 ed i 1000 metri. Differenza
sostanziale per la pista da galoppo che invece presenta un manto
erboso, il galoppo si divide a sua volta in diverse categorie,
alcune richiedono l'utilizzo di tutta la pista, sempre di forma
ovale più o meno allungata, altre si gareggiano nel solo
tratto rettilineo, della lunghezza di circa 1000 metri.